L'incipit di "Parapista che Cipista!"
di Antonino Pingue

Data la lunghezza il testo è visualizzato su una pagina a parte.
Chiudere la finestra quando si è finito di leggere.

 

Permettete una domanda?
Voi cosa fate se una persona viene a farvi visita?
Bisogna essere gentili con lui, giusto?
Offrirgli da bere, togliere i calzini sporchi da sotto il letto, abbassare il volume dello stereo, pettinarsi, lavarsi; insomma tutte le cose che normalmente non facciamo.
Ma cosa vi suggerisce l’educazione se la persona che vi viene a trovare è un extraterrestre?
Il punto è questo; perché qui comincia la mia storia. Comincia un bel giorno, come tutte le storie, con l’arrivo di una persona sconosciuta.
«Un extraterrestre», direte.
«Esatto!», rispondo.
«Hai fatto attenzione alla contaminazione?».
«Quale contaminazione?».
«Ma quella spaziale, sei proprio ingenuo. Appena conosci un extraterrestre alieno, la prima cosa che devi fare è stare attento alla contaminazione ».
Ammetto che non ci avevo pensato...

Parapista che Cipista, Mursia, Milano 2003
di Antonino Pingue