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(dal 9/05/05)
Le biblioteche moderne: conservare e diffondere con gli strumenti della tecnologia
di Alessandro Amodio

Le news in rete.
(di Fiammetta Lozzi Gallo)

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Le biblioteche moderne: conservare e diffondere con gli strumenti della tecnologia

di Alessandro Amodio*


Perché se ne parla
Google ha annunciato qualche tempo fa il progetto di digitalizzazione e di distribuzione via rete del materiale documentale di cinque delle più importanti biblioteche anglosassoni
La rete Internet si afferma infatti come principale medium per veicolare il materiale ancora su carta, una delle ultime sfide della tecnologia che ha già trasformato in digitale gran parte dei processi di "produzione" delle fonti del sapere.

I pionieri
Nel mondo i paesi anglosassoni e del Nord Europa hanno già da tempo avviato progetti istituzionali importanti di retro-conversione in digitale dei propri patrimoni librari.
La Library of Congress è l'organismo che più di ogni altro si è avventurato nel territorio dei progetti in digitale, fino a diventare il punto di riferimento mondiale in tema di standard e metodologie di azione.
In Europa La British Library, la Oxford Library e la biblioteca Nazionale di Francia (con il portale Gallica) hanno avviato imponenti programmi di acquisizione in digitale e di pubblicazione in rete.

Cosa si digitalizza
L'attenzione maggiore è nei confronti del materiale periodico, giornali e riviste, spesso di argomento scientifico, ma non solo, i quotidiani storici e contemporanei sono al centro dei numerosi progetti dal momento che questo tipo di materiale è il più richiesto da studiosi e studenti.
Alcuni progetti prendono ad oggetto materiale pregiato e non facilmente accessibile (documenti manoscritti, incunaboli, pergamene, ecc.), la finalità in questo caso spesso è orientata alla valorizzazione dell’estetica del documento.
L’attività di digitalizzazione è molto costosa. Per questo motivo la scelta di “che cosa” digitalizzare è un compito molto delicato che richiede un’attenta pianificazione e un lavoro di coordinamento tra attività concorrenti sul territorio e a livello internazionale.

Perché si digitalizza
Il compito tradizionale delle biblioteche di preservare il sapere e diffonderlo è facilitato dall'affermarsi delle nuove tecnologie. Digitalizzare, che significa trasformare in codice numerico un medium analogico, consente di sottrarre l'originale ai fenomeni di deterioramento causati dalla manipolazione del supporto cartaceo. Significa inoltre produrre un surrogato le cui caratteristiche devono essere in grado di rappresentare in maniera soddisfacente l'originale, devono cioè garantire la riproducibilità dei contenuti.
Per questo motivo ogni tipologia di originale richiede tecniche di acquisizione differenti e adatte alle finalità di utilizzo che si prevede di farne (riproduzione a stampa, a video, ecc.).
Diffondere il materiale è il secondo obbiettivo dei progetti di conversione in digitale. Il documento de-materializzato viaggia in rete, raggiunge l'utente ovunque esso sia.
Il documento composto di bit facilita la diffusione del sapere; la possibilità di ritrasformarlo in oggetto carta, garantisce la tradizionale e finora non surrogabile modalità di accesso: la lettura dal foglio.

Il diritto d'autore
La digitalizzazione e la distribuzione degli oggetti digitali deve fare i conti con le norme sul diritto d'autore. Non sempre l'accesso alle risorse digitali può essere reso libero, molto spesso il materiale è a disposizione attraverso forme di abbonamento che tutelano la proprietà intellettuale. Le biblioteche affrontano il problema scegliendo di acquisire materiale libero da diritti o appellandosi al principio del fair use, mettendo a disposizione dell’utenza il materiale solo nell’ambito di reti locali che possono tuttavia coinvolgere più enti.

In Italia
Anche in Italia sono stati avviati importanti progetti di digitalizzazione.
Uno dei più interessanti anche per la quantità del materiale messo a disposizione dell’utenza è il progetto della Biblioteca Nazionale Braidense. Inaugurata nel marzo del 2003, “L’Emeroteca Digitale”, è la prima biblioteca digitale su Internet di periodici (quotidiani e riviste) d'interesse per la storia e la cultura d'Italia.
Il progetto di recupero in digitale del materiale è stato avviato già nel 1995, attraverso l’allestimento di un laboratorio di acquisizione interno alla biblioteca.
Attualmente la base dati, in costante aggiornamento, contiene 314 testate per un totale di più di un milione e mezzo di pagine fruibili direttamente via web.
L'E.D. ha riscosso un notevole successo di pubblico; nel 2004 ha infatti distribuito più di un milione e mezzo di pagine di periodici. Gli utenti possono liberamente scaricare e stampare i documenti (ad eccezione di quelli ancora coperti dal diritto d'autore), cercare fascicoli per anno mese giorno, cercare articoli per autore e titolo.


Altri progetti italiani
- Progetto DigLib di ALMA DL
- Emeroteca digitale della Biblioteca Augusta
- Progetto APICE di UNIMI
- Documenti digitali della Biblioteca Archiginnasio


*Alessandro Amodio è il fondatore di Opendoc Srl, societa' milanese specializzata in servizi
e soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e la pubblicazione via rete di materiale documentale storico e contemporaneo.
Opendoc ha realizzato, per il Ministero per i Beni e le Attivita'
Culturali, il primo grande progetto per la distribuzione in rete di
periodici storici digitalizzati.

www.opendoc.it
aamodio@opendoc.it

 

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Le news in rete
Informarsi ai tempi di Internet
Quotidiani, periodici e agenzie di stampa
di Fiammetta Lozzi Gallo

Moltissimi quotidiani e periodici propongono una edizione sulla Rete. Le notizie sono sempre aggiornate rispetto all’edizione cartacea! Ne segnaliamo alcuni, tra i più notevoli per l’autorevolezza della fonte, la velocità degli aggiornamenti e la qualità degli approfondimenti.

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Offre molti materiali in più rispetto all’edizione cartacea: innanzitutto un servizio ‘La diretta’ che è aggiornato ogni ora.

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Ha da poco aperto la rubrica UN LIBRO AL GIORNO... che presenta l'incipit di un libro, di narrativa italiana e internazionale, scelto tra le novità librarie del panorama editoriale.

Corriere della sera
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Dove potete giocare ai quiz sulle notizie della settimana

Sole 24 ore
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Offre rubriche preziose come ‘L’esperto risponde’: si può rivolgere una domanda agli esperti de Il Sole 24 ORE utilizzando un modulo elettronico, la risposta verrà pubblicata nell'inserto di consulenza per i lettori de Il Sole 24 ORE della domenica e del lunedì.
Offre anche banche dati specializzate, ma bisogna iscriversi per accedervi.

Il Foglio
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Offre un prezioso archivio di notizie ed editoriali tramite una semplice iscrizione gratuita!

La Stampa
www.lastampa.it
Si può ‘passeggiare’, di sera, nella Piazza Interattiva! La pagina è caratterizzata dal logo del tramonto. La sera, infatti, i contenuti di news dell'home page "scivolano" in basso, lasciando spazio alla "piazza interattiva", zona dove vengono proposti forum collegati ai principali temi d'attualità, con la possibilità di leggere i messaggi scritti dagli altri "stampanauti", inviare il proprio post e partecipare direttamente (cliccando su "vota") al sondaggio collegato al tema del giorno.

Ci sono poi i siti delle agenzie di stampa, aggiornate continuamente su tutto dalla politica alla moda!.

In Italia le più importanti sono:

Ansa
www.ansa.it
Tutte le news minuto per minuto: politica, attualità, società… E in più aggiornamenti su meteo, libri, ambiente, borsa e finanza, beni culturali, ecc.

AdnKronos
www.adnkronos.it
Tutte le news, con approfondimenti anche regionali.

In lingua inglese, da visitare assolutamente:

Reuters
www.reuters.com
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Infine, tra i periodici, segnaliamo:


Internazionale
www.internazionale.it
Offre, oltre ad articoli, aggiornamenti e approfondimenti, anche il servizio ‘Edicola’: con link ai giornali di tutto il mondo!

Panorama
www.panorama.it

L’Espresso
www.espressonline.it

Se poi si vuole curiosare tra gli articoli dei giornali in Europa e nel mondo, consigliamo:

Le monde
www.lemonde.fr
Incomparabile nelle analisi politiche e per gli approfondimenti culturali anche nella sua edizione in Rete

The New York Times
www.nytimes.com
Sempre il più aggiornato, richiede solo un’iscrizione gratuita da fare… con un click!

El Pais
www.elpais.es
Offre però solo abstracts gratuiti, mentre per leggere gli articoli l’iscrizione è a pagamento!

 

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